Cerca nel blog

venerdì 13 dicembre 2013

Arriva Natale ..è tempo di biscotti!!!! Assabesi di Luca Montersino

Buongiorno , finalmente dopo più di una settimana riesco a riscrivere , ho preso l'influenza, non mi ammalavo da diversi anni... ormai gli anticorpi non sono più quelli di una volta!!!!Ancora  non sono  completamente guarita, olfatto e gusto non funziona bene sto cucinando poco.. e per fortuna!!! perché al mio povero marito sto preparando cose immangiabili.. esagero con il sale, brucio tutto... tutta colpa dei farmaci, è vero che che ti fanno stare meglio... , ma  a me spesso fanno una sonnolenza esagerata , sono poco reattiva... diciamo che per scrivere queste quattro righe c'ho messo due ore... ma si può? Non mi perdo in chiacchiere , vi posto la ricetta che ho preparato l'anno scorso e che mancava sul blog, sono dei biscotti buonissimi, friabili, delicati che si sciolgono in bocca, la ricetta è di Luca Montersino.. devo aggiungere altro?




Ingredienti:
400 g di farina 00;
275 g di burro a temperatura ambiente;
225 g di zucchero a velo;
15 g di miele;
60 g di uova intere;
20 g di tuorli;
40 g di cacao amaro in polvere;
i semi di un baccello di vaniglia;
1 g di sale;
la scorza grattugiata di mezza arancia ( io non l'ho usata);



Preparazione:
Montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero a velo, il miele , i semi della bacca di vaniglia e la scorza di arancia, quindi unire a filo le uova ed i tuorli leggermente sbattuti. Completare con la farina setacciata con il cacao e il sale. Modellare delle ciambelline su carta da forno con un sac à poche munito di beccuccio rigato del diametro di 13 cm.  Dopodiché mettere a riposare in frigo per almeno 3 ore (passaggio fondamentale affinché mantengono la forma). Forno pre riscaldato a 190°, tempo di cottura 12 minuti circa. Una volta pronti lasciar raffreddare su una griglia. Conservare in scatole di latta. Che dire ... sono perfetti da regalare! Vi auguro un buon fine settimana, saluti Manu.





















giovedì 5 dicembre 2013

Focaccia alla panna acida..

"Non di solo pane vive l'uomo"... si è vero, infatti oggi vi posto la ricetta di una focaccia facilissima e buonissima, nell'ultimo periodo ho postato solo lievitati... prometto che questo è il penultimo, e poi mi dedicherò esclusivamente alla mia passione più grande :i biscotti ...alla faccia del boicottaggio che leggo su fb, sarà anche un'iniziativa benefica, ma lo trovo fastidiosa... aperta e chiusa parentesi , non voglio fare polemica... oggi c'è un bel sole e sono di buon umore! Allora torniamo alla focaccia , la ricetta è di Paoletta , in quella originale c'è lo yogurt greco io l'ho sostituito con la panna acida, ingrediente sempre presente nel mio frigo, mio padre ne compra a quantità industriali , adora il mio panbrioche e credo che comprandola mi invii messaggi subliminali. Ieri ero su fb , sul gruppo di anice e cannella , tutti sfornavano cose meravigliose, pandori , panettoni, panbrioche con forme spettacolari, io ero in modalità lievitato , ma cercavo qualcosa di semplice, sono passata dal blog di paoletta (sto saccheggiando il suo blog!!!) e scorrendo tra i vari post , ho trovato quello della superfocaccia ... vi assicuro non c'è nome più azzeccato è davvero SUPER!!!! Non mi dilungo oltre passiamo in cucina.



Ingredienti:
500 g di farina 0 (io ne ho aggiunti altri 25 g poiché era troppo liquida , poi si è incordata perfettamente);
150 di panna acida (nella ricetta originale yogurt greco);
250 g di acqua a temperatura ambiente;
10 g di sale;
1 cucchiaino di zucchero;
1 noce di strutto ( che non ho messo);
2 cucchiai di olio extra vergine;
12 g di lievito di birra in panetto;
5 g di malto in polvere (una mia aggiunta);
Per l'emulsione:
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva;
3 cucchiai di acqua ;
fior di sale o sale grosso qb;
rosmarino;


Preparazione:
Mettere la farina nel boccale della planetaria, versare pian piano l'acqua in cui sono stat sciolti il lievito e lo zucchero. Impastare brevemente con la foglia, aggiungere la panna acida ( o lo yogurt). Quando l'impasto è liscio aggiungere il sale, impastare altri 15 minuti, a questo punto aggiungere l'olio e, se decidete di metterlo, anche lo strutto. Impastare fino al completo assorbimento, il composto dovrà essere morbido , ma non appiccicoso. Formare una palla e lasciare lievitare in una ciotola coperta da pellicola trasparente e da un telo di cotone per 2 ore. Trascorso il tempo, oliare una teglia di circa 26X36 cm stendere l'impasto senza lavorarlo di nuovo, praticare con i polpastrelli dei buchi sulla superficie della focaccia, versare sopra l'emulsione , cospargere con il fior di sale e gli aghi di rosmarino, coprire con un telo e lasciar lievitare ancora un'ora nel forno spento.
Infornare a 200°, i primi 12 minuti nel ripiano più basso del forno, poi spostare la teglia nel ripiano centrale e proseguire la cottura per altri 10 - 12 minuti non  va persa di vista!!!!
Buona , buonissima e il giorno successivo è ancora morbida, annotatevi la ricetta e provatela, come ogni ricetta di Paoletta è una vera garanzia!
Alla prossima saluti Manu.







lunedì 2 dicembre 2013

No Knead Bread ..Pane senza impasto cotto in pentola

BuonGiorno , siamo già a dicembre il tempo sta passando velocemente ed io non sono entrata ancora nel mood natalizio,  per me è molto strano,  forse sarà colpa del tempo , non fa altro che piovere, adoro l'inverno, ma la pioggia incessante e tutto questo grigio mettono di cattivo umore, fortunatamente la temuta allerta meteo si è risolta in acquazzoni, non si è vista nessuna tromba d'aria di quelle preannunciate..Abbiamo trascorso un fine settimana casalingo, camino acceso,  divano , qualche film e ho sfornato tanti biscotti, ho sperimentato due tipi di canestrelli che posterò a breve...quando piove e fa freddo una tazza di te fumante con dei biscottini ti mette in pace con il mondo! 
Basta divagazioni, oggi si parla di pane, precisamente di "no knead bread" pane senza impasto cotto in pentola, una meravigliosa invenzione , lo faccio ormai una volta settimana, ma più senza!!! Ci sono tante ricette sul web, io ho scelto quella del blog muffin, cookies ed altri pasticci, perché nell'impasto c'era la semola rimacinata che adoro. E' un pane perfetto , di facile esecuzione , di sicuro successo, provatelo e mi darete ragione!


Ingredienti:
300 g di farina 0;
200 g di semola rimacinata ( io divella);
5 g di lievito di birra fresco in panetto;
10 g di sale;
350 g di acqua tiepida;
un cucchiaino di malto in polvere o un cucchiaino di miele d'acacia;
(altra semola e farina di polenta per  la spianatoia)



Preparazione:
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida. In una ciotola grande mescolare la farina con il malto e il sale, unire l'acqua con il lievito, mescolare velocemente con una forchetta, quanto basta per far assorbire tutta la farina. L'impasto risulterà molto morbido ed appiccicoso. Coprire la ciotola con la pellicola trasparente e con un telo di cotone , lasciar lievitare l'impasto a temperatura ambiente per 18 - 24 ore (io 24 ore nel forno spento). Il giorno dopo l'impasto sarà lievitato ed apparirà morbido e pieno di bollicine. Con l'aiuto di una spatola , rovesciare   delicatamente l'impasto su una spianatoia abbondantemente   infarinata con la semola e la farina di polenta, quindi effettuare una serie di pieghe come spiegato in questo  video , rincalzare i bordi dell'impasto nella parte inferiore. Trasferire l'impasto con la chiusura delle pieghe in sotto su un canovaccio infarinato con semola e polenta, cospargere anche la superficie. chiudere il pane nel canovaccio, senza stringere e lasciar lievitare per altre due ore . (Per comodità ho appoggiato il pane avvolto nel canovaccio su un tagliere di legno , in questo modo sarà più semplice rivoltarlo nella pentola).
Pre rirscaldare il forno alla massima temperatura (230° / 250°)  e mezz'ora prima della fine delle lievitazione, "infornare " una pentola dai bordi alti e con il coperchio, va bene qualsiasi materiale che sopporti le alte temperature, terracotta, ghisa, pirex , io ho utilizzato una semplicissima pentola per cuocere l'arrosto antiaderente dal fondo spesso con il coperchio in pirex ( mi raccomando fate attenzione ai pomelli ed ai manici, se sono di plastica o in gomma vanno rimossi!!!! e i buchi vanno tappati con carta di alluminio). Quando la pentola è rovente , toglierla dal forno e ribaltare dentro il pane aiutandovi con il canovaccio, le pieghe devono essere rivolte verso l'alto. Coprire con il coperchio ed cuocere per 40 minuti, trascorso il tempo togliere il pane dalla pentola, diminuire la temperatura a 200° e continuare la cottura per altri 10 - 15 minuti , non perdetelo di vista poiché potrebbe scurirsi troppo in superficie. Sfornare il pane e farlo raffreddare una griglia, tagliarlo una volta che è completamente freddo. 
E' più difficile a dirsi che a farsi, la cosa sorprendente di questo pane è che l'esterno resta croccante per giorni, ha il gusto molto simile al pane di Matera.
Adesso, se non lo avete ancora fatto, non resta che provarci!!!! Buona settimana a tutti a presto Manu.


mercoledì 20 novembre 2013

Focaccia di semola con pomodorini

BuonGiorno settimane uggiose si sono susseguite, l'autunno è arrivato anche  qui, ha piovuto spesso, sono uscita di rado, ma in compenso ho impastato tanto, ho provato diversi lievitati che vi posterò a breve... anzi iniziamo subito con una focaccia di semola, la ricetta è di Gabriele Bonci, rifatta un po a modo mio, nel senso che ho dimezzato le dosi ed ho cambiato i tempi di lievitazione, nella ricetta originale bisognava lasciare l'impasto in frigo tutta la notte, ma la voglia  di mettere le mani in pasta era  tale  che ho impastato a pranzo e per cena era pronta questa meraviglia! Non mi dilungo ancora ... trasferiamoci in cucina....



Ingredienti:
500 g di semola rimacinata ( ho usato la Divella) ;
370 g di acqua a temperatura ambiente;
10 g di lievito di birra in cubetto;
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva per l'impasto + un altro cucchiaio da utilizzare per pennellare la ciotola e la teglia;
10 g di sale;
5 g di malto in polvere (che ho aggiunto io);
Per il condimento:
pomodorini ;
origano;
sale ; 
1 cucchiaio di olio;



Preparazione:
Sciogliere il lievito in poca acqua presa dal totale. Trasferire la farina in una ciotola abbastanza capiente, aggiungere il lievito, iniziare a mescolare con un cucchiaio di legno, aggiungere l'acqua  poca per volta. Quando l'impasto inizia a prendere consistenza unire l'olio , infine il sale. Trasferire l'impasto sulla spianatoia  infarinata e lavorarlo brevemente , formare una palla e riporre in una ciotola leggermente oliata. Lasciar riposare per 4 - 5 ore coperto da pellicola trasparente e telo di cotone, nel forno spento. Trascorso il tempo o ungere una teglia  rettangolare da 33 x 22 cm o una teglia rotonda da 30 cm. Poggiare la teglia sulla ciotola e rivoltare l'impasto. Schiacciare con molta delicatezza per evitare di far uscire tutta l'aria incorporata , a questo punto inserire i pomodorini tagliati a metà , precedentemente conditi con un cucchiaio di olio e un pizzico di sale, infine spolverare con un po origano. Lasciar lievitare ancora 3/4 d'ora coprire la teglia  con pellicola trasparente. Pre riscaldare a 230° /250°il forno,  cuocere la focaccia per 12 minuti nel ripiano più basso del forno,trascorso il tempo spostare la griglia nella parte centrale e proseguire la cottura per altri 15 minuti. Una volta pronta lasciar raffreddare su una gratella.
Semplice , ma  buonissima. 
Ancora buona giornata a presto Manu.














domenica 3 novembre 2013

Dolcetto o scherzetto? Cannoli di pasta frolla

BuonDì oggi è Halloween, e mentre vedo sfilare su fb torte mostruose, muffin spaventosi e biscotti disgustosi, tipo le dita di strega, mi fanno un'impressione.... io vi posto dei delicatissimi cannoli di pasta frolla, che si sciolgono in bocca. Questi dolci mi portano indietro nel tempo, li preparavo sempre con la mia nonna adorata, sono buonissimi e più leggeri rispetto a quelli di sfoglia. Quindi dolcetto o scherzetto? Bè io preferisco ..dolcetto!!!!




Ingredienti:
Per la frolla:
500 g di farina 00;
250 g di burro freddo;
200 g di zucchero a velo;
scorza di limone;
2 uova medie;
un pizzico di sale;
Per la crema chantilly:
500 ml di latte intero;
3 tuorli;
80 g di zucchero;
30 g di farina 00;
10 g di fecola di patate;
scorza di limone;
panna montata;



Preparazione:
Per la frolla mettere tutti gli ingredienti nella planetaria ed avviare con la foglia, una volta che l'impasto è pronto, lavorarlo brevemente sulla spianatoia, formare un panetto e riporlo in frigo avvolto nella pellicola trasparente. Lasciarlo riposare un'ora. 
Preparare intanto la crema, in una ciotola versare i tuorli e romperli con la frusta, aggiungere lo zucchero e lavorare energicamente sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unire la farina e la fecola setacciate, continuando a mescolare, aggiungere a filo il latte tiepido,mescolare sino al completo scioglimento dello zucchero, aggiungere la buccia di limone (prelevata con un pela patate), mettere il composto ottenuto in una pentola, portare sul fuoco con fiamma moderata e continuare a mescolare con la frusta. Procedere alla cottura della crema sino alla comparsa sulla superficie delle prime bolle, togliere dal fuoco e passare al setaccio, trasferirla su un piatto e coprirla con pellicola trasparente a contatto, lasciarla raffreddare. 
Quando è fredda mescolarla con della panna montata. Questa volta non avevo panna quindi è semplice crema pasticciera.
Infarinare la spianatoia e stendere la frolla piuttosto sottile , per formare i cannoli ho seguito questo video http://www.youtube.com/watch?v=HpnOH2ibztQ , rimetterli in frigo per una mezz'ora. Forno pre riscaldato a 180° all'incirca 16 minuti di cottura, una volta freddi farcirli con la crema e per finire una spolverata di zucchero a velo...


Vi auguro un buon fine settimana, saluti Manu.






venerdì 25 ottobre 2013

Vellutata... variazione sul tema

BuonDì, oggi vi posto una serie di vellutate, siamo in autunno ma qui le temperature non vogliono proprio scendere, anzi diciamo che la mattina fa caldo e la sera rinfresca un po, quindi qualcosa di tiepido non dispiace. Non sono un' amante dell'estate gli unici aspetti che apprezzo sono i 15 giorni di ferie e la varietà di frutta e verdura , ma andando al mercato mi sono resa conto che verdure e  gli ortaggi autunnali hanno un loro perché... In questi giorni ho preparato diverse vellutate, adoro quella di zucca, l'ho assaggiata la prima volta durante una crociera, quando il cameriere l'ha messa sul piatto l'ho guardato come per dirgli "cos'è sta roba?", invece era ottima e da allora la preparo spesso. Buonissima è quella di funghi, leggera quella di spinaci, e poi ho provato quella di cavolfiore... Sono stata qualche giorno  a Roma a casa di mia sorella e una mattina siamo andate al mercato, quando ho visto il cavolfiore romano non ho resistito è l'ho comprato, con la disapprovazione di mio marito... a casa mia c'è il divieto di comprare verze, broccoli e cavolfiori... quando ho preparato questa vellutata , per la prima volta in 5 anni io e la mia dolce metà non abbiamo pranzato seduti accanto, ma alle estremità opposte del tavolo, mi guarda e mi dice:"che vuoi farci per me  il "cavolame " è come la criptonite per superman ", morale della favola l'ho mangiata solo io e posso dire che era buona!  In tutte le vellutate che ho trovato sui libri   si  usa la panna , io per alleggerire preferisco utilizzare la patata che addensa e dona cremosità senza appesantire. Ma basta chiacchiere ...



Vellutata di zucca:
Ingredienti:
500 g di zucca; 
2 patate medie;
1 carota piccola;
1/2 cipolla piccola;
1 costa di sedano;
1 gambetto di prezzemolo senza foglie;
sale;
pepe;
olio evo;
parmigiano;


Preparazione:
Pulire , lavare e tagliare a pezzi regolari tutti gli ortaggi, trasferirli in una pentola abbastanza grande , coprire a filo con l'acqua e cuocere a fiamma moderata finchè , non si disfano , frullare tutto con un minipimer, regolare di sale e pepe, ed infine aggiungere  un filo di olio e parmigiano. Buona e leggera, ideale per le fredde sere invernali.

Vellutata di funghi:
Ingredienti:
200 g di funghi cardoncelli ( o porcini o champignon);
2 patate medie;
olio evo;
1/2 scalogno;
brodo vegetale fatto con sedano, carota, cipolla, prezzemolo e un rametto di rosmarino (o timo);
sale;
pepe;



Preparazione:
Pelare le patate ed affettarle in modo sottile, pulire i funghi con carta assorbente inumidita da cucina, eliminando le parte finale e terrosa del gambo. Tritare lo scalogno e farlo appassire in una pentola con 2 cucchiai di olio. Unire pochissimo peperoncino, poi le patate , facendole rosolare. Unire i funghi tagliati a lamelle sottili ( tenendone qualcuno da parte), cuocere 3 minuti e poi coprire con il brodo bollente. Cuocere a fiamma media per circa 20 minuti.  Una volta cotti, aggiustare di sale e pepe,  frullare con un mixer ad immersione ( se dovesse essere troppo denso allungare con po brodo).In un'altra padella rosolare i funghi restanti in poco olio profumato con una punta di aglio, questi serviranno per la decorazione. Servire la vellutata in ciotole individuali aggiungendo un cucchiaio di funghi trifolati, qualche ago di rosmarino ed un filo di olio.

Vellutata di ceci e gamberi
Ingredienti:
ceci;
sedano;
carota;
cipolla;
gambi di prezzemolo;
2 spicchi di aglio;
rosmarino;
gamberi;
vino bianco;
scorza di arancia;
olio evo;
sale;
pepe;


Preparazione:
Mettere a bagno i ceci per 12 ore, risciacquarli e metterli a bollire con uno spicchio di aglio, un rametto di rosmarino nella pentola a pressione per 20 minuti dopo il fischio ( ovviamente si possono utilizzare anche quelli precotti) . Pulire i gamberi, privarli del filo nero, e marinarli con vino bianco, sale e pepe, poca scorza di arancia e un goccio di olio, coprire con pellicola trasparente e mettere in frigo. Con gli scarti dei gamberi, teste e carapaci, fare un fumetto leggero, in una pentola scaldare un filo di olio,  aggiungere uno spicchio di aglio , mezza carota, una costa di sedano, mezza cipolla piccola, gambetti di prezzemolo, far rosolare , poi aggiungere i resti dei gamberi,  tostare qualche minuto , sfumare con poco vino bianco , una volta evaporato coprire con acqua fredda. Lasciar sobollire , finchè non si riduce della metà, schiumare di tanto in tanto. Una volta pronto filtrarlo. Frullare i ceci aggiungendo il brodo di pesce, e se occorre  poca acqua di cottura degli stessi,  regolare di sale e pepe. In una padella antiaderente ,scottare i gamberi senza aggiungere grassi. Servire la vellutata di ceci in coppette singole, aggiungendo in ognuna qualche gambero e un filo di olio.

Vellutata di spinaci
Ingredienti:
500 g di spinaci;
2 patate medie;
scalogno;
brodo vegetale fatto con sedano, carota, cipolla, prezzemolo;
parmigiano;
olio evo;
sale;
pepe;
noce moscata ;
stracchino + latte; (non indispensabile)




Preparazione:
Pulire e lavare bene gli spinaci, pulire e lavare le patate tagliarle a pezzi regolari. Tritare mezzo scalogno e farlo appassire in una pentola con 2 cucchiai di olio, unire le patate e lasciarle insaporire per qualche minuto, coprire con il brodo bollente e dopo 15 minuti unire  gli spinaci, se occorre aggiungere altro brodo.Cuocere finchè il brodo non si sarà dimezzato. Regolare di sale e pepe,  aggiungere un filo di olio a crudo , frullare il tutto con il mixer ad immersione, aggiungere il parmigiano e profumare con poca noce moscata. Stemperare lo stracchino con il latte rendendolo una crema. Servire la vellutata in ciotole singole decorandole con gocce di crema di stracchino.*
*lo stracchino può anche essere omesso è decorativo!!!

Vellutata di cavolfiore


Ingredienti:
500 g di cavolfiore;
2 patate medie;
porro;
brodo vegetale fatto con sedano, carota, cipolla, prezzemolo;
olio evo;
sale;
pepe;
100 g speck in una sola fetta;
crostini di pane;



Preparazione:
Pulire e lavare il cavolfiore, tagliarlo in modo grossolano, pulire le patate ed tagliarle a cubetti. Affettare il porro sciacquarlo, asciugarlo  e rosolarlo in padella con due cucchiai di olio evo, aggiungere le patate, cuocerle per qualche minuto e poi unire in cavolfiore, coprire con il brodo e portare a cottura (sarà pronto quando il cavolo e le patate iniziano a disfarsi), regolare di sale e pepe, ridurre in crema con il mixer ad immersione (se serve aggiungere ancora un po di brodo). Tagliare a cubetti lo speck e tostarlo in padella senza l'aggiunta di grassi. Servire la vellutata in ciotole singole , aggiungendo un filo di olio evo e lo speck.

Vellutata di fave



Ultima in ordine di presentazione, ma non per importanza :il purè di fave con cicorie , uno tra i miei piatti preferiti in assoluto, che rappresenta la tradizione salentina, presente su tutti menù delle trattorie tipiche che si rispettino, per noi è un po la polenta del sud, viene servita o semplicemente con olio , ma di quello buono , o con verdure bollite, principalmente cicorie selvatiche o catologna per questo  in dialetto vengono chiamate "fae e fogghie".
Ingredienti:
300 g di fave secche sgusciate;
2 patate medie;
olio evo;
sale;
cicorie;

Preparazione:
Mettere a bagno le fave per un'ora, dopodiché sciacquarle sotto l'acqua corrente, pulire e tagliare in modo regolare le patate. In  una pentola dai bordi alti e stretti  e dal fondo pesante, trasferire le fave e le patate aggiungere acqua fredda(deve  superare di due dita gli ingredienti), cuocere per circa due ore a fiamma moderata schiumando di tanto in tanto. La tradizione vuole che le fave durante la cottura non vengano girate, ma io mescolo di tanto in tanto, perché una volta le ho bruciate. Intanto pulire , lavare e lessare le cicorie. Le fave saranno cotte quando l'acqua sarà quasi asciugata, a questo punto bisognerebbe girare energicamente con un cucchiaio di legno per renderle una crema, ma io uso il mixer ad immersione.  Regolare di sale, servire la vellutata con le cicorie e un generoso giro di olio

mercoledì 23 ottobre 2013

Brioche alla panna acida

BuonDì, ripartiamo da un lievitato, manco da un po, siamo stati un po in giro prima in Albania , poi Roma, disfo e rifaccio la valigia in continuazione , spero di restare a casa per un po, questo via vai scombussola il metabolismo.  Ma torniamo all'argomento del giorno... la Brioche di oggi è "figlia" di Adriano , quindi non c'è bisogno di aggiungere altro,  è praticamente perfetta, ho apportato una sola variazione: ho sostituito lo yogurt con la panna acida poiché ne avevo un vasetto in scadenza,  è riuscita benissimo: soffice, profumata e si conserva bene per giorni riposta in un sacchetto di quelli per congelare gli alimenti, chi l'ha assaggiata non fa altro che chiedermi di rifarla ed oggi saranno accontentati. 



Ingredienti:
250 di manitoba;
250 di farina 0;
100 g di latte tiepido;
150 di yogurt magro (io panna acida);
100 g di zucchero;
2 uova intere  + un tuorlo;
60 g di burro fuso;
1 cucchiaio di miele di acacia;
12 g di lievito di birra fresco;
2 cucchiai di grand marnier;
7 g di sale;
zeste di 1  limone e di 1/2 arancia;
i semi di 1/2 baccello di vaniglia;
1 albume per pennellare;
granella di zucchero o gelatina di albicocche per pennellare dopo la cottura.



Preparazione:
Sciogliere nel latte tiepido un cucchiaino di miele, il lievito, le zeste di mezzo limone, unire 90 g di  farina presa dal totale, mescolare coprire con pellicola trasparente e lasciar riposare sinchè non gonfia (circa 90 minuti, qui  ne bastano 45 viste le temperature che sono ancora tropicali). Mescolare il resto delle zeste di limone e quelle dell'arancia alla panna acida (o allo yogurt). Mettere nella ciotola della planetaria il lievitino, le uova , il tuorlo, 50 g di zucchero, i semi della bacca di vaniglia e tanta farina quanto basta per incordare con la foglia. Aggiungere la panna acida in 3 volte, alternando al resto dello zucchero e della farina. Unire ciò che resta del miele, il sale e il burro fuso freddo poco alla volta. Continuare ad impastate aggiungendo il grand marnier a filo, continuare ad incordare per qualche minuto. Montare il gancio ed impastare a velocità 1,5 capovolgendo un paio di volte sino ad ottenere una massa lucida ed elastica. Coprire e lasciar lievitare 90 minuti. Poi sulla spianatoia infarinata fare un giro di pieghe del secondo tipo, coprire a campana e lasciar riposare  per 15 minuti, dopodiché porzionare in pezzi da 70 g, formare le palline come in questo video di Paoletta (https://www.youtube.com/watch?v=1yrFi0pFMkA) trasferirle distanziate su teglie foderate da carta forno coprirle con pellicola ed attendere il raddoppio. Trascorso il tempo pennellare la superficie delle brioche con l'albume e cospargere con granella di zucchero. Forno pre riscaldato a 180° finché avranno preso un bel colore.

Questa è la versione maxi... (foto pessime!!!!)



Vi auguro una splendida giornata, spero a presto Manu.


martedì 10 settembre 2013

Muffin o cupcakes ?


Muffin o cupcakes?  This is the problem... nel senso che ho provato diverse ricette di cupcakes, quella di Valentina Gigli, e di altri blogger, ma alla fine la cupoletta viene sempre, quando invece la superficie dovrebbe essere piatta... e poi francamente le ricette non mi hanno soddisfatta poiché il giorno dopo erano troppo asciutti, l'ultimo tentativo sarà la ricetta di Renato Ardovino, nel frattempo uso quella dei muffin di giallo zafferano che è perfetta ci puoi mettere dentro qualunque ingrediente e resta comunque soffice per giorni ...In questo caso ho preparato due basi una con gocce di cioccolato e l'altra con i mirtilli giusto per accontentare tutti....la crema è quella pasticciera al cioccolato di Ernest knam la migliore in assoluto secondo me ovviamente... ma torniamo in cucina...



Ingredienti:
180 g di burro;
380 g di farina;
250 ml di latte;
180 g di zucchero extrafine;
1 pizzico di sale;
2 uova intere + un tuorlo;
i semi di 1/2 bacca di vaniglia;
1 bustina di lievito;
la punta di un cucchiaino di bicarbonato;
80 g di gocce di cioccolato fondente ( o un cestino di mirtilli + la scorza di 1/2 limone);
panna montata;
Per la crema al cioccolato di Knam:
1/2 litro di latte intero;
1/2 bacca di vaniglia;
30 g di farina 00;
10 g di fecola;
3 tuorli;
80 g di zucchero;
125 ml di panna liquida;
175 g di cioccolato fondente;



Preparazione:
Per i muffin /cupcakes :accendere il forno a180° , ammorbidire il burro a temperatura ambiente, aggiungere lo zucchero e con le fruste elettriche lavorarlo sino ad ottenere una crema, unire i semi delle vaniglia e il sale. In un'altra ciotola sbattere le uova e il tuorlo con il latte (senza montare!) , ed unire poco alla volta alla crema di burro, il composto risulterà grumoso, continuare a montare. A parte setacciare la farina con il lievito e il bicarbonato, aggiungerla a cucchiaiate all'impasto incorporando  con una spatola. Quando è tutto ben amalgamato dividere l'impasto in due ciotole, in una unire le gocce di cioccolato , nell'altra aggiungere la scorza di limone ed i mirtilli infarinati ( ciò serve ad evitare che si depositino tutti sul fondo del dolce). Mettere i pirottini nella teglia da muffin e dividere l'impasto (io uso  il porzionatore da gelato, in questo modo i muffin hanno tutti la stessa dimensione). Infornare per 25 minuti. Trascorso il tempo, spegnere il forno e lasciarli riposare dentro per 5 minuti con lo sportello aperto, dopodiché sformarli e lasciarli raffreddare su una griglia.
Preparare la crema: versare il latte  in una pentola aggiungere la bacca di vaniglia tagliata a metà nel senso della lunghezza, mescolare e mettere sul fuoco. Mettere in una ciotola farina e fecola, aggiungere i tuorli leggermente sbattuti con la zucchero, stemperare con un po di latte caldo e lavorarlo con le frusta. Quando il resto del latte inizia a bollire eliminare la bacca di vaniglia ed aggiungerlo al composto di uova e farina, versare nella pentola , rimettere sul fuoco, cuocere per circa 3 minuti , mescolando con la fusta per evitare i grumi. Versare la crema in una ciotola e coprire con pellicola trasparente a contatto. Quando la crema è quasi fredda , preparare la ganache , versare la panna in una pentola , portarla ad ebollizione , versarla sul cioccolato spezzettato, mescolare sinché non sarà tutto sciolto e ben amalgamato, lasciarla intiepidire. quando la crema è fredda amalgamarla con la ganache, trasferirla  in un sac a poche e farcire i muffin con le gocce di cioccolato (per ottenere la superficie piatta ho tagliato un po della cupoletta), mentre i muffin ai mirtilli gli ho decorati con panna montata zuccherata....



Muffin ai mirtilli


E con questa ricetta vi auguro una felice settimana, baci Manu.

giovedì 29 agosto 2013

Pull apart bread..

Buon pomeriggio e ben trovati, son rientrata da quasi 20 giorni, ma ho ancora la testa in vacanza, lì persa in mezzo ai monti, tra laghi  cristallini e boschi di un verde sfavillante..paesaggi incantati... adoro il Trentino e di più l'Alto Adige , sono stati 15 giorni magici, rilassanti e soprattutto freschi, vi posto qualche foto.... perché le parole non bastano per descrivere una tale bellezza...






 Guardo queste foto sospirando... quanto vorrei vivere in quei posti....Ma torniamo alla realtà , un amico mi ha fatto notare che non posto nulla da troppo tempo... ha ragione, ma qui fa così caldo che la voglia di cucinare latita e per me cucinare nel 90% dei casi significa accendere il forno, quindi follia...Ieri  però ero in astinenza da lievitati ed ho rifatto un pane che adoro, l'ho scoperto sul blog di Martina, il "Pull Apart Bread", è un pane che ha la forma di una fisarmonica , sembra complicato da fare in realtà è semplicissimo vi ho fatto un collage di foto per rendere meglio l'idea ( le foto sono pietose, fatte con un obiettivo che non è il mio...)


Ingredienti:
250 ml di latte a temperatura ambiente;
un pizzico di zucchero;
5 g di malto in polvere ( o un cucchiaino di miele d'acacia);
10 g di lievito di birra fresco;
375 g di farina 0 ( ho usato quella coop);
7 g di sale;
25 g di burro morbido;
Per il condimento:
burro fuso qb per pennellare la superficie;
un cucchiaio di concentrato di pomodoro;
3 cucchiai di parmigiano grattugiato;
origano qb;


Preparazione:
Versare in una ciotola il latte , sbriciolarci dentro il lievito, aggiungere il pizzico di zucchero , il malto , mescolare e lasciar riposare 5 minuti. Mettere nella ciotola della planetaria la farina , avviare con la foglia ed aggiungere gradatamente il latte, quando l'impasto comincia a formarsi aggiungere il sale  continuando ad impastare,  portare quasi ad incordatura, unire il burro sostituire la foglia con l'uncino e finire d'incordare. L'impasto sarà pronto quando si staccherà dalle pareti e dal fondo della ciotola e risulterà liscio ed elastico. Una volta pronto trasferirlo sulla spianatoia, lavorarlo brevemente, formare una palla e metterla a lievitare in una ciotola coperta da pellicola fino al raddoppio ( con le temperatura che ho in casa è bastata un'ora!!). Trascorso il tempo, su un foglio di carta forno infarinata stendere l'impasto con il mattarello in un quadrato di 30 cm di lato. Sciogliere il burro e spennellare la superficie dell'impasto, poi spalmare il concentrato di pomodoro, cospargere di parmigiano grattugiato ed origano. Con un taglia pizza ricavare 6 strisce della stessa larghezza, sovrapporle lasciando la parte condita verso l'alto, tagliare in 5 quadrati, sistemarli in verticale nello stampo da plumcake imburrato ed infarinato, lasciare raddoppiare di volume coperto con pellicola.




 Forno a 180 ° per 30 - 40 minuti.
Visto??? Facile no, la prossima volta proverò con il pan brioche magari farcito con crema e gocce di cioccolato... chissà!!! Alla prossima baci Manu. 



venerdì 26 luglio 2013

Cous cous con pomodorini confit , feta e peperoni...

Da un'insalata all'altra, questa volta di cous cous , decisamente più sostanziosa di quelle precedenti. La ricetta è di Laura Ravaioli annotata qualche anno fa su un foglietto volante e ritrovata per caso ieri. L'ho preparata per pranzo...promossa a pieni voti!!! Della serie provata, mangiata , apprezzata e postata....



Ingredienti:
cous cous;
pomodorini;
feta;
peperone giallo grigliato,
olive nere (io leccine);
basilico;
prezzemolo;
origano;
 zucchero;
sale;
olio evo;
pepe;
 uno spicchio di aglio;






Preparazione:
Lavare e tagliare a metà i pomodorini, disporli su una teglia coperta da carta forno , condirli con sale, una spolverata di zucchero , un filo d'olio ed origano, infornare a 120 gradi per un paio di ore. Grigliare il peperone giallo, una volta cotto spellarlo e privarlo dei semi e dei filamenti interni, tagliarlo a pezzetti  riporli in una ciotola, aggiungere sale, olio e uno spicchio di aglio intero. Preparare il cous cous come indicato sulla confezione, lasciarlo intiepidire, sgranarlo con una forchetta, unirlo ai peperoni (eliminare l'aglio), aggiungere i pomodorini confit, la feta, le olive e il trito di erbe aromatiche, regolare di sale, pepe, olio. Lasciar riposare mezz'ora in frigo .
Facile e buonissimo... Buona giornata.

giovedì 25 luglio 2013

Tentazione al cioccolato...

Cioccolato con questo caldo? Eh si , perchè ci sono giorni in cui c'è bisogno di dosi massicce di cioccolato... Ieri era uno di quei giorni, sarà la stanchezza, le ultime notti insonni,  il caldo, gli ormoni, situazioni che sembravano superate si riaffacciano, è bastato vedere un bellissimo video postato da un amico su fb, per ricadere nella tristezza e siccome mi sono ripromessa che le cose anche se dolorose si superano, ho pensato che l'unico modo per distrarmi era preparare un dolce, non una semplice torta da forno , quelle che piacciono tanto a me, perfette per la colazione, ma un dolce più elaborato che portasse via tanto tempo. Così  ho acceso lo stereo ho alzato il volume (cosa fondamentale quando cucino) , e mi sono seduta con carta e penna... non doveva essere un esperimento, ma un dolce rassicurante di sicura riuscita, l'unica cosa certa doveva essere al cioccolato... Ho guardato in frigo c'era una confezione di panna acida in scadenza ed è stato tutto chiaro , la base sarebbe stata la meravigliosa torta la cioccolato con panna acida di Nigella, per la farcia ero indecisa se preparare una crema pasticciera o al cioccolato, poi mi è venuta in mente una puntata di master chef australia, in cui preparavano un dolce al cioccolato ripieno di ganache e crema pasticciera, montata a strati, ma non avendo la panna ho pensato di sostituire la ganache con il mio topping al cioccolato, la decorazione è venuta così con quello che avevo in dispensa, il risultato era incerto, ma l'obiettivo era non pensare.... diciamo che ha funzionato.




Ingredienti:
Per la base "torta alla panna acida di Nigella":
200 g di farina 00;
200 g di zucchero extrafine tipo zefiro;
10 g di lievito per dolci;
1/4 di cucchiaino di bicarbonato;
1/2 cucchiaino di sale;
200 g di burro morbido;
40 g di cacao amaro;
180 g di panna acida;
2 uova grandi;
vaniglia;
un cucchiaio di Armagnac o rhum (facoltativo);
Per la crema Pasticciera di Ernest Knam: (  ho fatto doppia dose ed ho usato 6 tuorli perchè erano molto grandi)
1/2 litro di latte intero;
1/2 bacca di vaniglia;
30 grammi di farina;
10 g di fecola;
4 tuorli;
80 g di zucchero;
Per topping al cioccolato: (io ne ho fatto mezza dose, ma se la fate intera ciò che resta si conserva in frigo in un barattolo di vetro per settimane, ottimo sul gelato!!!)
300 g di zucchero;
200 g di acqua;
1 cucchiaino di succo di limone;
100 g di cacao amaro;
1 pizzico di sale;
Per la decorazione;
avanzi di crema pasticciera e di topping;
scaglie di cioccolato ;
nocciole tostate e sgusciate;
* ( volendo invece che utilizzare questi ingredienti per la decorazione, si possono sostituire con una glassa al cioccolato fatta con 75 g di cioccolato fondente; 50 ml di panna fresca liquida; 15 ml di rhum: fondere a bagnomaria il cioccolato con la panna, una volta che tutto è ben sciolto e amalgamato, aggiungere il liquore e mescolare. Ricoprire con la glassa il dolce, lasciare riposare il frigo almeno 20 minuti. Ricetta Ernest Knam)


Preparazione:
Si inizia con la preparazione della crema:Versare il latte in una pentola, aggiungere la bacca di vaniglia tagliata nel senso della lunghezza, mescolare e mettere sul fuoco; in un'altra ciotola mettere lo zucchero con i tuorli ed amalgamare , aggiungere la farina e la fecola, quando il composto diventa omogeneo e senza grumi, versare un po di latte tiepido per stemperare ( il latte va precedentemente passato al colino per eliminare la bacca e gli eventuali residui della vaniglia), lavorarlo con la frusta, aggiungere tutto il latte, trasferire il composto nella pentola,  portare a cottura la crema sempre mescolando.
Per topping: mettere in una pentola: lo zucchero, il cacao, il succo di limone e il sale, stemperare con l'acqua, cuocere a fuoco moderato , sempre mescolando, per 5 minuti dal momento dell'ebollizione.
Per la torta:accendere il forno a 180°. In una ciotola , mescolare la farina, lo zucchero, il lievito , il bicarbonato , il pizzico di sale, poi aggiungere il burro morbido ed amalgamare il tutto con le fruste elettriche. In un 'altra ciotola sbattere il cacao , con la panna acida , le uova e i semi di mezza bacca di vaniglia e il liquore. Unire tutto al composto della prima ciotola e d amalgamare bene. Versare l'impasto in una tortiera dal diametro di 22 cm imburrata ed infarinata, cuocere per 45 - 50 minuti (fare la prova dello stecchino). Lasciare intiepidire  nello stampo per 10 minuti . Poi sformare e lasciar raffreddare completamente.
Quando tutti i componenti sono freddi, tagliare la torta a in 3 dischi (io ho utilizzato il filo di acciaio, se non siete pratici e non avete questo strumento è meglio dividere la torta a metà perché tende a sbriciolarsi); trasferire il primo disco su di piatto , "inzuppare" questa  base con  il topping al quale ho aggiunto un paio di cucchiai di liquore, poi  aggiungere la crema (per comodità ho utilizzato un sac a poche con bocchetta 16 , la crema l'ho distribuita a cerchi concentrici), ho sovrapposto l'altra base, ancora topping e crema, ed infine  l'ultimo disco.
Arrivati a questo punto , era avanzata della crema e del topping , gli ho mescolati insieme ed ho glassato la torta togliendo gli eccessi di crema con una spatola, cercando di essere il più precisa possibile, ma io si sà non sono brava con le decorazioni artistiche, mi arrangio come posso...ho visto ciò che avevo in dispensa e c'erano delle nocciole , le scaglie di cioccolato...quindi ho tritato al coltello le nocciole, avrei potuto usare il cutter ma si sarebbero "sfarinate", certo il risultato è stato più grossolano, ma non velleità da pasticciera, quindi poteva andare bene anche così....le ho applicate ai bordi, e sulla superficie l'ho coperta di scaglie di cioccolato.
Inizialmente non sapevo cosa stavo facendo, ma alla fine il risultato è stato soddisfacente !  Per quanto riguarda il gusto... superlativo... Certo è una dolce invernale, ricco estremamente ricco, ma un piccolo peccato di gola si può fare anche d'estate... e poi ha raggiunto il suo scopo, questa è ma mia torta scaccia pensieri.... se avete un nome da suggerire accetto consigli perchè " tentazione al cioccolato" proprio non mi piace, ma non sapevo come intitolare il post...




Ps: prima di servire il dolce lasciarlo almeno 2 ore in frigorifero... altrimenti le fette non vengono perfette, ma come questa... 
Oggi mi sono dilungata più del solito...vi auguro una buonissima giornata, a presto Manu.

sabato 20 luglio 2013

Insalata.... variazione sul tema....

BuonDì è da un po che non scrivo, ho avuto un po di  cose da fare, ma tra qualche giorno si parte!!! e non vedo l'ora ... giugno è stato un mese pesante carico di stress che ancora mi porto dietro e il solo pensiero di staccare e andare un paio di settimana in montagna mi mette di buon umore. Oggi vi posto 3 ricette d'insalata, fa troppo  caldo per stare hai fornelli quindi spesso preparo insalate soprattutto la sera, o panini ..insomma piatti freddi.

Insalata con speck e mela verde l'ho mangiata qualche anno fa a Pinzolo, sul menù del ristorante era chiamata "Insalata trentina"..
Songino;
misticanza,
pomodorini;
mela verde,
gherigli di noce;
speck;
scaglie di parmigiano;
olio;
sale;
aceto balsamico;

Non vi scrivo la preparazione perchè si tratta di mettere insieme gli ingredienti, vi do solo due indicazioni: quando affettate le mele mettetele in una soluzione di acqua e limone così non si ossidano e poi asciugatele; lo speck preferisco tagliarlo a bastoncini per questo lo compro in  una sola fetta più spessa.



Insalata con funghi champignon e tonno:
Insalata mista;
songino;
funghi champignon;
filetti di tonno all'olio di oliva (o al naturale);
mais al naturale;
pomodorini;
sedano;
olio;
sale;
aceto balsamico;

Unico suggerimento.. preferisco i filetti di tonno nel vasetto di vetro...


Insalata con bresaola e mozzarella
Songino;
indivia belga;
pomodorini;
mozzarella;
bresaola;
ravanelli;
sale;
olio;
aceto balsamico;
L'immagine parla da sola...



Buona giornata con leggerezza!!!!! Il prossimo post...sarà moooolto più calorico.A presto Manu.

venerdì 5 luglio 2013

Intermezzo salato....Guacamole

BuonDì, il caldo inizia a farsi sentire, anche se quest'anno non possiamo lamentarci visto che siamo a luglio e le giornate roventi sono state davvero poche, la voglia di mangiare cibi caldi ed elaborati è inesistente, quindi si va di insalate di tutti i generi, frutta , gelato ed una volta a settimana preparo il guacamole, una salsa messicana che crea dipendenza! L'ho mangiata per la prima volta a Parigi qualche anno fa, prima di cena facevamo un aperitivo presso un bistrot che serviva questa salsa con delle tortilla chips, da allora è un appuntamento fisso si prepara in 5 minuti e sparisce in 5 minuti! Ovviamente è una mia versione.....



Ingredienti:
1 avocado;
1 lime;
1 falda di peperone rosso;
qb di cipolla rossa di Tropea;
qb di prezzemolo;
1 cucchiaino di olio al peperoncino;
sale;
qb di olio evo;
tortilla chips;



Preparazione:
Sbucciare e schiacciare l'avocado , aggiungere il succo del lime, l'olio al peperoncino, il prezzemolo tritato, la cipolla e il peperone tagliati a dadini, regolare di sale e di olio. Accompagnare con delle tortilla o pane tostato. Facile no?
Buona giornata , baci Manu.

Comunicazione di servizio...  La Via delle Spezie è su bloglovin.... continuate a seguirmi !!!!!


mercoledì 3 luglio 2013

Insalata di Kamut

BuonDì gente, nonostante il caldo la voglia di cucinare non passa mai.... mi devo preoccupare??? Ho bel po di cose da postare, ma andiamo per ordine... Oggi una ricetta veloce e leggera... adoro le insalate estive di cereali, mi piace meno quella classica di riso, preferisco sostituirlo con il farro, il grano... questa volta ho scelto il kamut , lo uso moltissimo anche nelle zuppe , ha un gusto neutro che va bene un po con tutto...


Ingredienti:
Kamut;
pomodori ramati;
un peperone giallo grigliato;
rucola;
basilico;
olive nere  denocciolate;
filetti di sgombro all'olio di oliva ( o filetti di tonno);
 q.b. di cipolla rossa di tropea (se gradita);
sale;
pepe;
olio evo;



Preparazione:
Lavare i pomodori, incederli sul fondo ed immergerli in acqua bollente per qualche minuto, e subito dopo in acqua  fredda,  spellarli tagliarli a metà, privarli dei semi , e ridurli a cubetti piccoli. Spellare il peperone grigliato precedentemente , privarlo dei semi e dei filamenti interni, farlo a cubetti. Tagliare a rondelle le olive, tagliare in modo sottile la rucola e il basilico e d anche qualche fettina  di cipolla . Sgocciolare lo sgombro dall'olio, asciugarlo con carta da cucina e poi spezzettarlo in modo grossolano. Bollire il kamut , raffreddarlo sotto il getto di acqua fredda, trasferire tutti gli ingredienti in una ciotola, regolare di sale e pepe, condire con olio evo, mescolare, coprire con pellicola trasparente e riporre in frigo per almeno un'ora. 
Questo è tutto.. è perfetta anche per un pranzo in spiaggia. Buona giornata a presto Manu.
Con questa ricetta partecipo al contest di kucinadikiara.




Ahhhhhhh che testa stavo per dimenticare una cosa importante.... mi raccomando passate in edicola è uscito il primo numero di Cucina Light ci sono alcune delle mie ricette e quelle di altre blogger, le foto sono mia sorella.... La foto in copertina è la mia insalata di tacchino marinata.... Piccole , grandi soddisfazioni....














LinkWithin

Related Posts with Thumbnails